QUATTRO è uno spaccato di vita quotidiana. Abitudini e gesti quotidiani, che divengono meccanici. Un vicinato che in realtà non si conosce, che esprime la proprio verità ed umanità una volta che la porta è chiusa.

 

Quattro monologhi di pochi minuti, che attingono dalle opere di Mariangela Gualtieri Fuoco Centrale, Jan Fabre Quattro Monologhi, Fëdor Dostoevskij Memorie del sottosuolo, Nach Hambriento.

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Quattro personaggi nella loro quotidianità che compiono semplici gesti ripetitivi mentre parlano della loro vita. Il pubblico come in un museo passa da un personaggio all'altro, interagendo con loro.

 

Quattro istallazioni artistiche in plastica, delle specie di teche di cristallo, degli appartamenti asettici dove stanno le quattro piccole realtà di queste persone comuni: una ex modella, una donna distrutta, un vecchio, ed un uomo senza età.

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La visita in questo museo vivente viene accompagnata dai suoni dell'artista sperimentale Leo Leonardo, specializzato nello studio degli ultra/infrasuoni e nella manipolazione della molecola sonore: suoni non percettibili all'orecchio ma che vengono avvertiti dal corpo e dalla mente.

 

Istallazione scenografica e foto di Antonio Colucci.